Il Feudalesimo
A partire dal IX secolo l'Europa subì una profonda trasformazione sociale: si affermò la società feudale.
Il feudalesimo detto anche "rete vassalla", era un sistema politico e sociale che si affermò nell'Europa Occidentale con l'impero carolingio fino alla nascita dei primi Stati nazionali nel XIX secolo.
In senso sociale ed economico fu un'evoluzione della società curtense.
L'abolizione ufficiale del feudalesimo si ha nel 1806 da parte di Napoleone Bonaparte, più di tre secoli dopo la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna.
Per quanto riguarda il vassallo a quei tempi poteva a sua volta dividere il proprio feudo in frazioni più piccole e assegnarle ai valvassori.
Allo stesso modo procedevano i valvassori nei confronti dei valvassini, il vassallo riceveva insieme con il feudo anche alcuni privilegi chiamati immunità:
- Il diritto di governare il territorio a lui assegnato con tutti i suoi abitanti;
- Il diritto di riscuotere le tasse;
- Il diritto di amministrare la giustizia.
Attraverso questa organizzazione i re e l'imperatore cercavano di risolvere due problemi:
- quello di governare un territorio troppo vasto per poter essere controllato direttamente;
- quello di garantirsi un'adeguata difesa militare.
In realtà, però, finirono per dipendere dai feudatari; questi infatti iniziarono ben presto a considerare come propri i feudi che erano stati concessi a loro.
IL CASTELLO MEDIOEVALE
Il termine Castello derva da Castellum cioè piccolo accampamento fortificato ed era la residenza fortificata di un signore feudale.
Probabilmente il castello ebbe origine come ampliamento delle torri che erano costruzioni molto massicce, isolate e situate di solito in posti strategici.
I castelli erano circondati da possenti mura spesso coronate da merli che servivano per riparare i soldati che difendevano il castello nel caso di assalto nemico. Nelle mura si aprivano delle feritoie da dove i castellani scagliavano frecce contro i nemici.
I castelli erano infatti fortificazioni che servivano per la difesa dagli attacchi dei nemici, pertanto erano di solito costruiti in alto sui fianchi o sulla sommità delle colline e dominavano boschi, pianure e villaggi.
Dal castello si poteva controllare un vasto territorio in modo che i nemici potessero essere avvistati da lontano.
Le mura dei castelli che sorgevano in pianura erano circondate da fossati che, si potevano attraversare solo quando dalle mura veniva abbassata un’alta porta che diventava un ponte e che per questo si chiamava “ponte levatoio”
Sappiamo che, le stesse mura del castello potevano essere a loro volta circondate da palizzate che costituivano una prima barriera per i nemici: nel caso fossero state sfondate, le mura in pietra, formavano una seconda, e certo, più difficile barriera.
All’interno delle mura sorgeva di solito la fortezza vera e propria che poteva essere costituita da una o più torri a pianta circolare o quadrangolare.
Nella torre più alta, chiamata “maschio” o “mastio”, vi si trovava di solito l’abitazione del signore.
Questa grossa torre fortificata – di altezza solitamente compresa tra i 12 e i 15 metri, dotata di mura molto spesse e finestre di piccole dimensioni – era destinata a ospitare e proteggere gli abitanti del castello nel caso in cui gli assalitori fossero riusciti ad aprirsi un varco nelle mura esterne: le scorte alimentari e le munizioni che vi erano conservate avrebbero permesso la loro sopravvivenza per molti giorni.
Su un vasto cortile si trovavano i numerosi alloggi dei servi, e degli artigiani: fabbri, falegnami, scalpellini, calzolai, lavoravano nelle botteghe dove fabbricavano tutto quanto era necessario alla vita della comunità.
C’erano anche le stalle, i canili dove venivano tenuti i cani che venivano utilizzati per la caccia, i magazzini, il forno dove si cuoceva il pane, le cantine dove si conservavano le provviste.
Anche se progettati diversamente, tutti i castelli presentano alcune caratteristiche canoniche.
A - Residenza fortificata, comprensiva del mastio, la vera e propria abitazione della famiglia feudale e della corte
B e C - Torri difensive
D - Mastio o Donjon la torre più grossa, residenza dei feudatari ed estrema difesa in caso di invasione della corte
E - Cappella
G e H - Torri difensive minori
K - Accesso laterale
M e N - Torrette del mastio collegate con scale a chiocciola alle torri esterne difensive
O - Garitte a strapiombo, camere delle sentinelle e torrette di guardia
P - Merlatura guelfa
Q - Cammino di ronda
R - Fossato
S - Barbacane
Tipi di castello
Ci sono due tipi di castelli: il primo tipo non ha un mastio, ha un grande cortile centrale e le stanze del signore e la cappella sono nel cortile o nelle mura. Il secondo è composto dal mastio al centro con una o più mura intorno.
ALESSANDRA STAIANO e FEDERICA DELLO IOIO
IL FEUDALESIMO
il feudalesimo era un sistema per gestire l’impero . l’impero e QUINdI CARLO MAGNO dECISE I SUddIVIdERLO IN TERRITORI (FEUdI). I FEUdI VENIVANO ASSEGNATI A UOMINI CHE GIURAVANO FEdELTA’: I VASSALLI. IL VASSALLO dIVIdEVA IL PROPRIO TERRITORIO IN PICCOLE FRAZIONI E A SUA VOLTA LE ASSEGNAVA AI VALVASSORI. IL VASSALL0 RICEVEVA INSIEME AL FEUdO ALCUNi POTERI dETTI : IMMUNITA’ = - IL -dIRITTO dI GOVERNARE A ESSO ASSEGNATO
-IL dIRITTO I RISCUOTERE LE TASSE
-IL dIRITTO I AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA
RIASSUNTO dEL SISTEMA:

Pezzatini Mariateresa, Mas Mariarosaria,Giorgia Attianese




Nessun commento:
Posta un commento